Park Hotel Ai Capuccini

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Il Park Hotel ai Cappuccini è un monastero del XVII sec. sapientemente restaurato, situato a due passi dallo splendido centro storico medioevale di Gubbio. Questo magnifico edificio e le comunità religiose che fin dalla sua costruzione l’hanno abitato, appartengono alla storia di Gubbio. Gubbio è al cuore dell’Umbria, candido gioiello immerso nel verde. Le sue pietre, la sua architettura sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo luminoso, raffinato e colto. Appartato, eppure vicinissimo al centro della città, oggi il Park Hotel ai Cappuccini è una struttura che unisce, in una felice ed equilibrata combinazione, antichi ambienti e nuovi comfort. Gli interni sono caratterizzati da ampi spazi d’incontro e di socialità, rilassanti luoghi di conversazione riscaldati da camini ed impreziositi da arazzi, affreschi e dipinti d’epoca tra cui spicca una tela del Sartorio unitamente a opere d’arte contemporanea firmate dai grandi artisti italiani: Capogrossi, Arnaldo Pomodoro, Abbozzo….. Nuovo ed antico si fondono in un mirabile equilibrio stilistico. Le camere, sia quelle ricavate nel fascino della parte antica del vecchio monastero che quelle nel sapiente ampliamento della parte nuova, comprese alcune esclusive junior suites e suites, sono ampie, arredate con cura e stile ed attrezzate con i più moderni comfort. La loro dotazione comprende: chiave elettronica, aria condizionata, TV satellitare, telefono, internet wi-fi e via cavo, asciugacapelli, cassaforte, minibar.

La prima pietra per la costruzione della chiesa – dedicata a San Nicola di Bari – è posta nel 1631 dal Vescovo di Gubbio Ulderico da Carpegna, che da lì a poco sarà nominato Cardinale da Papa Urbano VIII. Un’iscrizione lapidea la ricorda anche oggi ed è esposta a fianco dell’ingresso dell’attuale sala Capogrossi così come cita lo storico Oderisi Lucarelli. Poco tempo dopo il sindaco apostolico di detti padri, il signor Giovanni Bernardino Buttelli, acquista per conto della Santa Sede, dalle sorelle Vittoria, Lucrezia e Agreppina Negri di Gubbio, un terreno con atto rogato l’8 ottobre 1634 dal Notaio Guido Vagnozzi. Con l’operazione di acquisto del terreno, si rende possibile la realizzazione di un chiostro e può iniziare la vera e propria costruzione del convento.   Ed è finalmente il 16 febbraio 1640 data in cui ventidue frati cappuccini prendono possesso del convento con tanta fatica terminato. Sarà poi il Vescovo della diocesi, Mons. Averardo Sperelli, a consacrare la nuova chiesa del convento il 31 maggio del 1655 alla Concezione di Maria Vergine. Nel 1866 il governo Subalpino proclama la soppressione di tutti gli Ordini religiosi e i frati Cappuccini sono costretti ad abbandonare il loro tanto amato Convento di San Nicola. La proprietà passa quindi al Municipio di Gubbio che nel 1878 vi apre la sede di una scuola agraria. Alla fine del 1800 il Municipio cede la sua proprietà ed il convento viene man mano abbandonato fino a diventare una cava di pietra conciata per ristrutturare le case di Gubbio. Nel 1960 i resti del Convento ormai fatiscente vengono venduti da parte degli ultimi proprietari Nazzareno e Ruggero Monacelli alla CEA (Compagnia Eugubina Alberghi). Iniziano i lavori sul progetto degli architetti Monaco e Luccichenti che provvedono a trasformare il convento in un complesso alberghiero di prima categoria. L’ inaugurazione dell’ Albergo avviene il 6 agosto 1966 e vede le linee della struttura architettonica perfettamente conservate, gran parte dei saloni affrescati da cartoni di Capogrossi ed una sorgente minerale. Nel 1987 la struttura viene rilevata dal Gruppo Financo che acquisisce la società Tourist proprietaria dell’ intero immobile. Dopo un’attenta ed accurata  ristrutturazione che si avvale dell’opera di valenti tecnici ed artisti, l’ inaugurazione del nuovo complesso avviene in occasione dei mondiali di calcio ospitati dall’ Italia nel 1990 alla presenza della rappresentativa brasiliana. Un investimento importante che dà lustro alla città e che consente la presenza su un settore di turismo ancora sconosciuto a Gubbio. Anche oggi immerso nella quiete del suo parco e circondato dagli antichi orti dei frati fa rivivere sensazioni spirituali al turista che cerca quiete, riposo e che desidera immergersi nella storia più profonda.

L’Umbria, Gubbio e il Park Hotel ai Cappuccini li ricorderete anche per i sapori della tavola. Potrete apprezzare prodotti tipici in gustose ricette interpretate all’insegna della leggerezza e accompagnate dai migliori vini umbri e nazionali. Vini che sono sapientemente conservati nell’enoteca, ricavata dall’antica cisterna dell’acqua dei frati cappuccini, e proposti insieme alle eccellenze del territorio come formaggi, salumi, olio e tartufi. Gli ambienti dell’antico monastero dispongono di sale da pranzo di differente capienza, per ospitare grandi ricevimenti o piccoli convivi.   L’impeccabile servizio, la tranquilla accoglienza rendono l’atmosfera preziosa per un’incantevole desinare e la soddisfazione della tavola un piacevole rituale del corpo e dello spirito.

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