Camminando in Umbria

By Admin

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Un itinerario da compiersi a piedi, adatto a tutti, che porta nel cuore della regione per apprezzarne le bellezze naturalistiche. Andare lenti, in allegria, e riscoprire il piacere del movimento senza fretta né troppo rumore attorno se non quello che la natura ci offre generosa.

Gubbio è una delle più belle città medievali dell’Umbria e d’Italia. Ogni angolo, in ogni chiesa o monumento racconta il suo passato e la sua storia, il calore e l’atmosfera del borgo medievale in cui la gente ancora vive negli splendidi palazzi costruiti 800 anni fa e lavora nelle antiche botteghe. L’escursione, in partenza dal centro storico, percorre i vicoli della città prima di uscire dalle mura medievali e salire fino alla rocca e alla cima del Monte Ingino, che domina sulla città: questo è parte del percorso che affrontano anche i ‘ceraioli’ durante l’antichissima corsa dei Ceri, che ogni anno a maggio appassiona gli eugubini

(abitanti di Gubbio) e la folla di curiosi che viene a visitare la città in occasione di questa rievocazione. Dopo aver vagato per i monti circostanti, che donano scorci superbi sulla cittadina medievale e la rocca soprastante, si discende verso le valli incontaminate che bordano la città. Eccoci nuovamente nel centro storico per approfondire la visita della città e delle sue belle botteghe artigiane.

15 km (5,30 ore circa) dislivello in salita e discesa 700 m.

Con un transfer privato, raggiungiamo Valfabbrica che è una piccola, ma interessante cittadina posta a metà strada tra Gubbio ed Assisi. Valfabbrica si trova lungo il “cammino di Francesco”, uno dei cammini spirituali più importanti d’Italia. Quando nell’inverno del 1206 San Francesco si spogliò di ogni bene materiale voltando le spalle al suo ricco padre, intraprese l’avventuroso cammino alla volta di Gubbio. Molte volte, durante le sue peregrinazioni, il “poverello di Dio” ripercorse quel cammino. Noi cammineremo lungo il tratto più selvaggio ed incontaminato di questo percorso, ricco di spunti storici e panorami spettacolari. Una volta giunti nella bellissima città di Assisi, avremo modo di ammirare questa incredibile città museo, inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.

16 km (6 ore circa) dislivello in salita 350 m; dislivello in discesa 550 m.

Partendo dal centro storico di Assisi, si esce dalle mura cittadine e si passa per la “Rocchicciola”, la più piccola delle due fortezze medievali della città. Lungo il sentiero che sale sul Monte Subasio, l’Eremo delle Carceri merita una sosta. Antico romitorio del XIV secolo, l’eremo è costruito sul luogo dove San Francesco e i suoi seguaci si ritiravano in preghiera, presso una chiesetta circondata da grotte di età paleocristiana frequentate da eremiti. Il sentiero si snoda lungo bellissimi boschi ed uliveti, ma tocca diversi altri luoghi spirituali-storico-artistici, come l’abbazia di S. Benedetto ed i ruderi di S. Antonio. La nostra camminata ci conduce poi fino a Spello, un piccolo gioiello che annovera tante testimonianze di epoca romana: la cinta muraria, poi fondamenta per quella medioevale, i resti del teatro, dell’anfiteatro, delle terme e le splendide porte. Con un transfer privato, si rientra poi ad Assisi.

14,8 km (6,30 ore circa) dislivello in salita: 832 m; dislivello in discesa: 996 m.

Lasciamo Assisi con un transfer privato alla volta di Sant’Anatolia di Narco. Visitando questa parte di Umbria si ha la consapevolezza di trovarsi in uno dei luoghi di più alto fascino architettonico, artistico e paesaggistico d’Europa, un territorio ricco di eremi e chiese, a testimonianza di quanto, un tempo, sia stata una regione segnata dal profondo senso mistico. A Sant’Anatolia di Narco i segni lasciati dai santi e dagli eremiti sono ancora vivi ed una sosta è d’obbligo all’Abbazia Santi Felice e Mauro, sotto il cui rosone nella facciata si trovano splendidi bassorilievi del XII secolo. La struttura si armonizzata bene con il giardino in cui è inserita e che offre una bella vista sul fiume Nera.

Cammineremo poi lungo un tratto del sentiero ricavato sul tracciato della ormai dismessa ferrovia “Spoleto-Norcia”. Tra ponticelli, gallerie e bellissimi panorami sulla Valnerina, si arriva direttamente nel centro storico di Spoleto, antica capitale longobarda del Centro Italia. Un’affascinante cittadina che esula dallo stile degli altri villaggi medievali umbri grazie alla mescolanza di stili architettonici di diverse epoche (dagli antichi Umbri ai giorni nostri) che si intrecciano in maniera sorprendente. Al termine della visita, con transfer privato ci sposteremo a Norcia.

16,5 Km (6,30 ore); dislivello in salita 435 m; dislivello in discesa 350 m.

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è un’oasi naturalistica di settantamila ettari e un paesaggio di straordinaria bellezza. Il Monte Vettore spicca con i suoi 2.746 metri e segna il confine di Umbria e Marche. La vista panoramica più emozionante si ha da Castelluccio di Norcia, il paese più alto degli Appennini (1.452 metri s.l.m.): ci appare come un paesaggio quasi lunare, immerso di tranquillità e silenzio. Tra la fine di maggio e l’inizio di luglio l’altopiano di Castelluccio esplode di colori durante la fioritura: fiori multicolori e diversi tinteggiano la piana di giallo, rosso, bianco, azzurro. Ma in ogni stagione Castelluccio rapisce per la sua bellezza. Attraversando tutte le fasce vegetazionali fino alla faggeta, ci spingiamo nel cuore del Parco Nazionale de Monti Sibillini, nel regno di cervi, lupi ed aquile reali. Nel tratto che ridiscende verso l’antico villaggio, famoso per il pecorino e le lenticchie, il panorama sugli altipiani e sulla catena principale dei Sibillini è strabiliante! Con un transfer privato torneremo a Norcia.

km 15 (6,30 ore); dislivello in salita 750 m.; dislivello in discesa 350 m.

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